Robot 01 Bologna 18-20/09/08

roBOt01
percorsi digitali tra arte e musica

festival internazionale di musica e arti digitali prima edizione www.robotfestival.it www.myspace.com/robotfestival Bologna, 18 – 20 settembre 2008 Palazzo Re Enzo, Manifattura delle Arti, Cassero.

Dal 18 al 20 settembre Bologna ospita la prima edizione di roBOt01, festival internazionale dedicato alla musica e alle arti digitali.
roBOt01 – Digital Shape Festival presenta al pubblico italiano gli immaginari musicali e visivi contemporanei legati alle arti elettroniche e ai nuovi linguaggi digitali. Il festival è organizzato e promosso da Shape, associazione che cura da anni la cultura elettronica musicale nell’area bolognese, con una proiezione sempre più ampia e ricercata ed una dimensione internazionale. Con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Comune di Bologna. In collaborazione con: Università degli Studi di Bologna, Cineteca di Bologna.


Il festival
La prima edizione di roBOt01 – Digital Shape Festival vuole essere un'antologia capace di raccontare quel microcosmo musicale definito ‘musica elettronica’. Il pubblico e le produzioni, le sue distribuzioni e le numerose forme di fruizione e, ancora, i limiti, gli esperimenti, i picchi ed i panorami futuri.

Tre giorni di mostre, concerti, incontri, performance, workshop e laboratori per raccontare la nascita e l’evoluzione della musica che nasce nei club e per presentare i protagonisti più importanti della scena internazionale. Quelli che hanno trasformato questo suono in un linguaggio capace di superare ogni barriera di stile e genere musicale.
Da anni il mondo del digitale ha dato vita a nuove strategie, luoghi e forme di comunicazione, un tempo appannaggio esclusivo dei club.

Come tutte le avanguardie “forti”, destinate ad influenzare l’evoluzione della cultura, anche è mutata in maniera vertiginosa, tanto da rendere il perimetro dei dancefloor decisamente limitante e riduttivo: oggi ogni esperienza musicale attinge a piene mani dall’elettronica, a livello compositivo e in fase di produzione, come nei processi di editing, missaggio, arrangiamento.
A diventare improvvisamente protagonista è la figura romantica del nerd, che crea musica con mezzi di fortuna da lui assemblati e connessi, dando vita a nuovi immaginari digitali e sonori.
Autodidatti, quindi, che creano suoni e video, ognuno con un metodo diverso e che hanno come unico scopo quello di soddisfare il proprio pubblico di riferimento. Ma anche nuove etichette e nuovi canali di distribuzione, nuove forme d’interazione tra pubblico e artista, reinterpretazione e ricerca di spazi e atmosfere sempre più stimolanti.

roBOt01 presenta una selezione della migliore produzione digitale internazionale, considerando la cultura elettronica contemporanea non più fenomeno legato al clubbing ma linguaggio privilegiato di forme artistiche in grado di combinare diversi media, inserendosi così nel percorso tracciato da manifestazioni europee con una storia riconosciuta: il Sonar di Barcellona, il Transmediale di Berlino, il Time Warp di Mannheim, l’Ame Festival di Amsterdam, il romano Dissonanze.

Gli artisti Line up internazionale per presentare al pubblico italiano il meglio della produzione elettronica e digitale europea. Tra i nomi che animeranno la prima edizione di roBOt01 ci saranno i finlandesi Pansonic, storico duo pioniere dell'elettronica fin dai primi '90, che torna ad esibirsi dopo anni di silenzio.

La scena elettronica tedesca è ottimamente rappresentata da alcuni dei suoi più importanti esponenti, come Nick Curly e SIS, artisti, il primo anche proprietario, della Cecille e della 8 Bit, label di grande riferimento in questo periodo. Johnny D., Federico Molinari e Vera della OSLO, altro gioiello nel panorama mondiale tra le label di minimal e deep. E poi ancora, il canadese Frivolous, uno dei nomi più interessanti dell’elettronica sperimentale, con una produzione fatta di suoni in presa diretta e ritmiche da dancefloor, passando per sonorità jazz e pop.

Il coinvolgente e imprevedibile live a quattro mani proposto da Mass Prod e Kalabrese, il talentuoso musicista svizzero che si è imposto all’attenzione della critica con una formula musicale davvero originale.
Basti Grub, 25 anni e già proprietario e ottimo musicista della Hohenregler, etichetta dedicata ai suoni deep con venature funky e house. Tobi Neumann, uno degli artisti di punta della blasonata Cocoon, e performer sopraffino. L' Italia, invece, verrà rappresentata da artisti quali Massi DL, astro nascente della minimal partenopea. Giancarlo Lanza, uno dei fondatori della Titbit assieme a Davide Squillace e Walter Del Vecchio.

UnZIP Project, artisti della Minisketch di Davide Squillace e della Tenax Rec.. AnderEdo della Shape Ass.. Chronic Flakes, duo veneto composto da Kay Sand e Alex Picone, quest'ultimo fresco di produzione da solista sulla Cadenza Rec. di Luciano. Tobur, artista che nelle sue performance lavora contemporaneamente su immagini e musica. Fabrizio Maurizi, artista bolognese prodotto dalla M_nus della super star Richie Hawtin.

Lo show case della L.E.D. con i propri artisti bolognesi, UES, Linuz, Gas. Touane e Andrea Sartori, bolognesi di adozione, ora diventati berlinesi, che presenteranno il loro album a 4 mani su Persona Rec., label che già li produce come solisti.

Shaduz, ingegnere elettronico e artista del collettivo Homework, costruttore lui stesso dei suoi software e hardware. E infine dj Balli + N., di Sonic Belligeranza che presenterà un progetto noise-concettuale. Inoltre ogni performance sarà accompagnata da artisti di video art, visual e light designer, uno spaccato delle ultime frontiere digitali dei visual, nell’insolita e suggestiva cornice di Palazzo Re Enzo, della Manifattura Delle Arti e del Cassero.

Particolare menzione meritano le installazioni video e le proiezioni visual proposte dai vj Fabrizio D’Amico, Alias, Grassivaro, Lardz, McFly, autentiche punte di eccellenza nel panorama nazionale ed europeo.

Le altre attività
proiezioni in anteprima, i workshop e gli incontri Il festival divide gli appuntamenti in due sezioni di programmazione, una notturna per le performance, i dj e i live set, e una diurna, dedicata a workshop, dibattiti e conferenze sui nuovi immaginari e linguaggi digitali. Tra gli appuntamenti già confermati la proiezione del lungometraggio We Call it Techno (anteprima nazionale in apertura di festival, giovedì 18 settembre) in collaborazione con la Cineteca di Bologna film documentario diretto da Maren Sextro e Holger Wick, racconto per immagini ispirato ai suoni e alle tecnologie che, durante gli anni Novanta, hanno visto la nascita di una futuristica concezione musicale, con i club ormai legati a doppio filo alla House e alla Techno.


Il programma del festival è ancora aperto e in continuo aggiornamento.
Per ogni altra informazione visitate i siti web ufficiali della manifestazione,
www.robotfestival.it o www.myspace.com/robotfestival,

aggiornati in tempo reale.

Commenti

Anonimo ha detto…
si, si, bla bla bello poi stringendo qua sn 3 giorni di techno e minimal, mi pare..la gente ormai e' in fissa completa..mah l'idea e' bella ma alla fine il risultato e' musicalmente molto ristretto e limitato..non ci sono orizzonti..

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